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Gestione delle allergie e delle immunodeficienze infantili, e gestione dell’immunoterapia durante la pandemia di COVID-19

Introduzione

  • Attualmente, il mondo sta affrontando una grave pandemia provocata da un nuovo tipo di coronavirus, il SARS-CoV-2, che causa la malattia COVID-19. 1
  • La COVID-19 colpisce tutte le fasce d’età, adulti e bambini. 1
  • I pazienti con comorbilità preesistenti sonoparticolarmente vulnerabili. 1
  • Questa guida presentale raccomandazioni della European Academy of Allergy and Clinical Immunology (EAACI) per la gestione dei bambini affetti da allergie e immunodeficienze e dei pazienti trattati con immunoterapia allergene-specifica (AIT), durante la pandemia di COVID-19. 1,2
  • Vista la crescente necessità di distinguere tra COVID-19 e alcuni sintomi legati alle allergie, la guida intende sostenere gli allergologi pediatrici e tutti i medici che somministrano l’AIT nella loro attuale pratica quotidiana , offrendo chiare raccomandazioni sul modo di procedere con il trattamento durante la pandemia e nei pazienti con infezione da SARS-CoV-2. 1,2
  • La guida si basa su quattro dichiarazioni rilasciate da:
    • EAACI: “Managing childhood allergies and immunodeficiencies during respiratory virus epidemics—the 2020 COVID-19 pandemic” (Gestione delle allergie e delle immunodeficienze infantili durante le epidemie di virus respiratori: la pandemia di COVID-19 del 2020) (Brough et al. 2020) e “Handling of allergen immunotherapy in the COVID-19 pandemic: an ARIA-EAACI statement” (Gestione dell’immunoterapia allergenica durante la pandemia di COVID-19: una dichiarazione ARIA-EAACI) (Klimek et al. 2020).
    • BSACI: “Modifications for paediatric allergy services during COVID-19 pandemic” (Modifiche per i servizi di allergia pediatrica durante la pandemia di COVID-19) (Fox A and Ball H 2020)
    • PTA: “The position of the expert group of the Polish Allergology Society on the management of patients with asthma and allergic diseases during the SARS-CoV-2 pandemic” (La posizione del gruppo di esperti della Società polacca allergologica sulla gestione dei pazienti con asma e malattie allergiche durante la pandemia di SARS-CoV-2) (Kowalski et al. 2020)

Cos’è il coronavirus 2019 (COVID-19)?

  • Nel marzo 2020, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato lo stato di pandemia globale di una malattia infettiva chiamata “coronavirus 2019” (COVID-19). 2
  • La COVID-19 è causata da un nuovo ceppo di coronavirus umano, la sindrome respiratoria acuta grave da coronavirus 2 (SARS-CoV-2). 1,2
  • I sintomi comuni della COVID-19 sono problemi respiratori, febbre, tosse, affanno e difficoltà respiratorie. 2
  • Nei casi gravi, l’infezione da COVID-19 può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e decesso. 2
  • Poiché la COVID-19 è causata da un ceppo virale identificato recentemente, non esistono ancora terapie o vaccini di provata efficacia e nessuna immunità preesistente nota nella popolazione. 2
  • Si ritiene che i coronavirus si trasmettano attraverso il contatto con fomiti contaminati (cioè oggetti, materiali, superfici, ecc.) e l’inalazione di secrezioni respiratorie di grandi dimensioni (droplet) generate da starnuti o tosse. 2

COVID-19: quali sono le particolarità nei bambini? 1

  • Paragonati agli adulti, i bambini affetti da COVID-19 presentano sintomi meno frequenti e, se lo fanno, hanno meno probabilità di essere gravi.
  • Dati affidabili provenienti da oltre 72.000 rapporti di casi esaminati dal Centro cinese per il controllo delle malattie hanno mostrato che meno dell’1% dei casi aveva un’età inferiore a 10 anni.
  • I segni clinici più comuni erano tosse ed eritema faringeo; la febbre è stata osservata nel 41,5% dei casi, mentre nel 64,9% dei casi é stata diagnosticata come polmonite. L’asma e le allergie non sono state menzionate in questa serie di casi.
  • Un altro studio condotto su 2.143 bambini cinesi ha mostrato che 94 pazienti (4,4%) erano asintomatici, 1.091 (50,9%) presentavano una condizione lieve della malattia, 831 (38,8%) una condizione moderata, mentre 125 (5,8%) erano casi gravi/critici.
  • Negli Stati Uniti, dei 149.082 casi confermati di COVID-19 in laboratorio, solo 2.572 (1,7%) erano bambini/adolescenti di età inferiore ai 18 anni. Dei 345 casi pediatrici con informazioni su patologie preesistenti, 80 bambini (23%) presentavano almeno una condizione patologica sottostante, inclusa l’asma.
  • Il motivo per cui i sintomi appaionorelativamente più lieve nei bambini non è noto. Sono state formulate diverse ipotesi, tra cui fattori legati all’ospite, come l’espressione immatura del recettore per i coronavirus (ad esempio ACE-2) e la concorrenza diretta da parte di altri virus presenti nella mucosa delle vie respiratorie. A differenza degli adulti, i bambini infettatida COVID-19 non possono sviluppare una “tempesta di citochine” generalizzata, con conseguentesindrome da distress respiratorio e insufficienza multiorgano. I bambini presentano inoltre meno comorbilità croniche.
  • È importante notare che anche se i bambini hanno la malattia COVID-19 meno grave, possono comunque trasmettere il virus anche quando sono asintomatici.

Bambini affetti da asma e malattie allergiche1

  • I Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (Centers for Disease Control and Prevention, CDC) affermano che le persone di tutte le età con malattie polmonari croniche, tra cui l’asma da moderata a grave, sono ad alto rischio di COVID-19. Tuttavia, le allergie preesistenti non sono state classificate come fattore di rischio.
  • Nei bambini affetti da asma, l’uso regolare di corticosteroidi per via inalatoria (ICS) non può aumentare il rischio di polmonite o di altre infezioni respiratorie.
  • Altri medicinali antiallergici comunemente prescritti, come antistaminici, broncodilatatori e antagonisti dei recettori dei leucotrieni non dovrebbero essere considerati responsabili di un aumento del rischio di COVID-19.
  • Secondo il parere degli esperti EAACI è possibile proseguire il trattamento con farmaci biologici nei pazienti sani durante la pandemia di COVID-19. Tuttavia, i farmaci biologici devono essere interrotti fino alla guarigione nei pazienti positivi a SARS-CoV-2.

 

Pazienti con immunodeficienze

  • I pazienti con immunodeficienze devono essere seguiti attentamente durante la COVID-19. 1,2
  • Si raccomanda di continuare il trattamento nei pazienti pediatrici con immunodeficienze secondarie, come quelli che ricevono farmaci immunosoppressori per malattie autoimmuni o affezioni allergiche gravi. 1
  • Le raccomandazioni precauzionali per i pazienti con immunodeficienze seguono le linee guida nazionali per la popolazione in generale e includono severe misure igieniche e di distanziamento sociale per limitarne l’esposizione. 1

Prevenzione e controllo della COVID-19 nei pazienti allergici sottoposti a immunoterapia allergene-specifica (AIT) 2

  • L’EAACI raccomanda l’uso di misure di prevenzione e controllo delle infezioni in tutti i pazienti sottoposti ad AIT, come prescritto dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (European Centre for Disease Prevention and Control, ECDC) e dall’OMS.
  • Ciò include il rispetto delle misure di prevenzione e controllo raccomandate dai singoli Paesi o regioni.
  • I servizi dicontrollo e trattamentodelle allergie e tutto il personale di assistenza primaria devono essere a conoscenza di quanto segue:
    • La situazione epidemiologica della COVID-19 in atto nel proprio Paese e a livello globale
    • Fattori di rischio noti per le infezioni
    • Sintomi e segni clinici della COVID-19
    • Misure di contrasto e controllo delle infezioni raccomandate nel proprio Paese o regione
    • Procedure per la segnalazione e il trasferimento delle persone sotto osservazione e dei casi probabili/confermati.
  • In loco, devono essere disponibili adeguati dispositivi di protezione individuale (DPI) per tutto il personale.
  • In ogni struttura, un membro del personale specializzato (ad esempio, un medico/infermiere) deve occuparsi delle politiche inerenti le misure di preparazione e controllo della COVID-19.
  • A tutte le porte di ingresso devono essere affissi cartelli che riportano i sintomi principali della COVID-19 e che vietano alle persone conuno o più di questi sintomi di entrare nella clinica. Ogni persona all’interno della clinica deve adottare misure adeguate per l’igiene delle mani, utilizzando acqua e sapone o frizionandole con prodotti a base alcolica.
  • Sulla base di una valutazione del rischio caso per caso, deve essere preso in considerazione l’utilizzo dei DPI per il trattamento AIT.
  • Il set di DPI consigliato per droplet, contatto e trasmissione aerea (guanti, occhiali, camice e mascherina FFP2/FFP3) può essere adeguato per la valutazione clinica di casi sospetti di COVID-19. Se possibile, fornire una mascherina chirurgica ai pazienti che presentano sintomi respiratori.

Gestione dell’AIT durante la pandemia di COVID-192

  • La maggior parte dei prodotti di immunoterapia allergenica (SCIT o SLIT) approvati in Europa raccomanda ai pazienti che soffrono di un’infezione acuta delle vie respiratorie di interrompere temporaneamente il trattamento AIT fino alla risoluzione dell’infezione.
  • L’EAACI raccomanda misure simili per la COVID-19.
  • I casi confermati devono interrompere il trattamento AIT (SCIT o SLIT) indipendentemente dalla gravità della malattia fino alla completa risoluzione dei sintomi e/o al termine di un’adeguata quarantena.
  • I pazienti che guariscono dalla COVID-19 o che presentano una risposta anticorpale adeguata alla SARS-CoV-2 dopo la malattia asintomatica possono iniziare o proseguire il trattamento comeprevisto.
  • La possibilità di prolungare gli intervalli tra le iniezioni durante la fase di prosecuzione può essere vantaggiosa.

Test di sensibilizzazione agli allergeni durante la pandemia di COVID-19

  • Il test delle IgE allergene-specifiche è l’unico approvato da utilizzare per la diagnosi delle allergie durante la pandemia di COVID-19. 3
  • Il prick test cutaneo e gli altri test devono essere sostituiti dal test delle IgE per mantenere il distanziamento sociale. 3,4
  • In base al caso specifico, la priorità per i test di laboratorio e delle IgE allergene-specifiche deve essere data ai bambini con anafilassi idiopatica appena diagnosticata o ricorrente. 3
  • La diagnosi della rinite allergica deve essere fatta con i test delle IgE allergene-specifiche. 3
  • Se la clinica supporta la telemedicina, i pazienti devono ricevere indicazioni sulla gestione dei sintomi per telefono. 3

Raccomandazioni per la gestione dei pazienti pediatrici con allergie e immunodeficienze durante la pandemia di COVID-19 1

Dato 1. I bambini sono a minor rischio di infezione da COVID-19 e il decorso della malattia e meno grave.

Raccomandazione 1. Gli allergologi pediatrici devono cercare il miglior controllo degli attuali sintomi allergici ed istruire i pazienti sulle attuale raccomandazioni igieniche e il distanziamento sociale perridurre il rischio di infezione.

Dato 2. Laddove possibile, ridurre o eliminarei fattori di rischio.

Raccomandazione 2. L’asma incontrollata rappresenta un fattore di rischio. Gli allergologi pediatrici devono mirare a un controllo ottimale dell’asma con farmaci appropriati.

Dato 3. I sintomi iniziali di un’allergia stagionalepossono essere fuorvianti in quanto potrebbero rimandare alla COVID-19.

Raccomandazione 3. Gli allergologi pediatrici non devono essere eccessivamente sospettosi; tuttavia, non devono perdere di vista la possibilità di COVID-19 nei pazienti allergici.

Dato 4. Trattare i pazienti allergici secondo le linee guida abituali.

Raccomandazione 4. Gli allergologi pediatrici devono trattare i pazienti affetti da asma allergica, rinite allergica o altre condizioni allergiche secondo le linee guida abituali, senza limitare l’uso di alcun farmaco specifico. Un’eccezione a tale indicazione è il consiglio di interromperei farmaci biologici durante la fase acuta della COVID-19.

Dato 5. Le conoscenze attuali possono evolver e le linee guida possonocambiare.

Raccomandazione 5. Gli allergologi devono essere flessibili e adeguarsi alle revisioni delle raccomandazioni attuali.

Dato 6. I pazienti con immunodeficienza sono a maggior rischio di contrarre infezioni da virus respiratori.

Raccomandazione 6. Per evitare l’esacerbazioni della malattia, i pazienti devono continuare a prendere i loro farmaci abituali per la patologia sottostante. I pazienti sospettati di essere infettati da COVID-19 devono mantenere unostretto contatto con il loro medico curante anche durante le fasi di riduzione del personale (ad es. tramite telemedicina) e risolvere immediatamente qualsiasi sintomo clinico.

Immunoterapia allergenica (AIT): raccomandazioni per i soggetti non infetti durante la pandemia di COVID-19 o per i pazienti guariti dopo l’infezione2

  • Non è consigliato interrompere l’immunoterapia sottocutanea.
  • Non è consigliato interrompere l’immunoterapia sottocutanea.
  • L’immunoterapia sublinguale può essere fatta a casa.
  • Durante l’attuale pandemia da COVID-19, i soggetti non infetti possono proseguire l’immunoterapia sottocutanea esublinguale.
  • La preparazione della clinica per il trattamento delle allergie è essenziale per affrontare laCOVID-19.
  • Queste raccomandazioni sono condizionate dalla scarsità di dati disponibili e devono essere riviste regolarmente sulla base di nuove informazioni sulla COVID-19.

Immunoterapia allergenica: raccomandazioni per i casi di diagnosi di COVID-19 o di sospetta infezione da SARS-CoV-22

  • Si consiglia di interrompere l’immunoterapia sottocutanea.
  • Si consiglia di interrompere l’immunoterapia sublinguale.
  • L’immunoterapia sottocutanea esublinguale devono essere interrotte nei pazienti sintomatici che sono stati esposti o entrati in contattocon soggetti positivi a SARS-CoV-2 o nei pazienti con risultati positivi al test (RT-PCR).

Riferimenti

  1. Brough HA, Kalayci O, Sediva A et al. Managing childhood allergies and immunodeficiencies during respiratory virus epidemics – the 2020 COVID-19 pandemic. Pediatr Allergy Immunol. 2020. doi: 10.1111/pai.13262.
  2. Klimek L, Jutel M, Akdis C et al. Handling of allergen immunotherapy in the COVID-19 pandemic: An ARIA-EAACI statement. Allergy. 2020. doi: 10.1111/all.14336.
  3. Fox A & Ball H. ‘Modifications for paediatric allergy services during COVID-19 pandemic.’ 2020. https://www.bsaci.org/announcements/modifications-for-paediatric-allergy-services-during-covid-19-pandemic
  4. Kowalski ML, Bartuzi Z, Bręborowicz A. The position of the expert group of the Polish Allergology Society on the management of patients with asthma and allergic diseases during the SARS-CoV-2 pandemic’. 2020. https://www.pta.med.pl/wp-content/uploads/PTA-COVID19-Stanowisko-31.03.2020.pdf
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